Like a cheese

Dopo aver stappato la bottiglia delle ELEZIONI EUROPEE, ci accingiamo a versare il vino nel calice peninsulare. Quello che emerge é che gli Italiani hanno votato per l’ITALIA. Ancora una volta la percezione é più forte della realtà! Il vino sa di TAPPO.

Ci sono molti modi di andare avanti, ma solo un modo di stare fermo.
Franklin D. Roosevelt

IL PERIODO DI STAGIONATURA

Si dice che in ITALIA esistano più di 400 tipi di formaggi (dato indicativo, non ho verificato). A prescindere dal loro numero, sono davvero tanti!!! Ho sempre sostenuto la tesi che nessun prodotto alimentare al mondo (forse) abbia la capacità dei FORMAGGI di estendersi così ampiamente nella gamma dei sapori abbracciando quasi in completezza l’arcobaleno dei gusti. Non ho mai fatto un formaggio, ma da quello che ho capito, perché sia buono, servono ingredienti di qualità, una buona lavorazione e sopratutto un’adeguata STAGIONATURA. Ora, se trasportiamo tutto questo all’ITALIA é facile comprendere che a prescindere dagli ingredienti e dalla lavorazione, che sono delle VARIABILI temporali e “partitiche”, si é incapaci di comprendere ed affidarsi alla STAGIONATURA, ossia al risultato che si otterrà nel preparare un adeguato terreno di MATURAZIONE. Se dovessi pensare al voto politico in Italia come ad un formaggio, sarebbe senza nessun tipo di stagionatura o maturazione; manca la LUNGIMIRANZA, la PROIEZIONE, come elementi essenziali che caratterizzano il SAPORE di un paese e nell’ITALIA che ho conosciuto é pressoché assente… visto l’alto debito pubblico, forse, anche in quella passata. Colpa dei POLITICI? Non solo, mi spiace, ma in questo caso sono la maggioranza dei cittadini che hanno scelto negli anni ciò che più gli conveniva senza guardare oltre il PERCEPITO e per questo, spesso, il risultato é di “CATTIVO GUSTO”.

WHAT CHEESE DO YOU PREFER?

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